Accesso parziale ai dati statistici relativi al personale militare vaccinato contro il Covid e deceduto

Il soggetto che ha presentato l’istanza ha spiegato di voler ottenere determinati dati considerando che la norma ha disposto l’obbligo vaccinale anti Covid-19 per tutto il comparto difesa e sicurezza e che i dati richiesti sarebbero fondamentali (se incrociati con altri dati statistici) al fine di meglio valutare gli eventi avversi che possono scaturire dalla vaccinazione anti Covid-19. Per il ‘Garante’ è, per essere precisi, corretta e condivisibile la soluzione adottata dal Ministero della Difesa, ossia accogliere l’istanza di accesso civico ai soli dati numerici e aggregati indicati nella richiesta - allo scopo di soddisfare in ogni caso le esigenze informative manifestate dal soggetto richiedente e alla base dell’istituto dell’accesso civico e di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico - senza fornire però anche le date di decesso dei militari. Per maggiore chiarezza bisogna tenere presente che la richiesta di accesso civico ha avuto ad oggetto: i dati numerici relativi alla consistenza organica del personale militare in servizio, in riferimento agli anni 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023, suddivisa per Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri; per gli anni 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023, poi, la percentuale del personale militare in servizio dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri, vaccinata anti Covid-19 con 1, 2 e 3 dosi, e, inoltre, la quantità di personale militare in servizio dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri, deceduto, riportando la data del decesso. (Parere del 12 ottobre 2023 del Garante per la protezione dei dati personali)