Donazione del corpo alla scienza, il Garante è favorevole
Con il parere del 30 novembre scorso, l’Autorità garante si è espressa favorevolmente sullo schema del decreto che regola le modalità di trasmissione telematica delle dichiarazioni di consenso all’utilizzo del proprio corpo e dei tessuti post mortem ai fini di studio, formazione e ricerca scientifica.

Viene precisato che all’interno della banca dati delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), verrà inserita una sezione specifica, tenuta presso il Ministero della Salute, dove le Asl dovranno inserire telematicamente le dichiarazioni di consenso dei donatori.
Tali dichiarazioni dovranno contenere, oltre alle informazioni sul donatore:
- i dati del fiduciario e del sostituto nominati dal donatore;
- l’accettazione della nomina da parte del fiduciario e del sostituto;
- la dichiarazione di consenso da parte di entrambi i genitori nel caso di donatori minorenni;
- le eventuali revoche.
Le dichiarazioni dovranno essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata. Potranno anche essere consegnate di persona dal donatore all’Ufficio di Stato civile del comune di residenza o alle strutture sanitarie, o ancora, comunicate attraverso videoregistrazione o dispositivi che permettano al donatore con disabilità di interagire. Dovranno comunque essere trasmesse alla Asl di appartenenza che ha l’obbligo di conservarle e trasmetterle telematicamente alla banca dati delle DAT.
I dati potranno esser diffusi dal Ministero della Salute in forma anonima e aggiornata e dovranno essere cancellati dieci anni dopo il decesso del donatore. Nel caso di donatori minori degli anni 18, la cancellazione dovrà avvenire al compimento del 18esimo anno di età.