I lavoratori possono accedere ai dati aziendali relativi alla loro geolocalizzazione durante il turno di servizio
Dalla rilevazione del ‘GPS’ deriva indirettamente la geolocalizzazione dei dipendenti e, di conseguenza, un trattamento di dati personali, quantomeno nel momento della lettura dei contatori

Proprio applicando questo principio, il ‘Garante per la privacy’ ha comminato una sanzione di 20.000 euro ad una società -- incaricata della lettura dei contatori di gas, luce e acqua - per non aver dato idoneo riscontro alle istanze di accesso ai dati di tre dipendenti, i quali, per verificare la correttezza della propria ‘busta paga’, avevano chiesto alla ditta di conoscere le informazioni utilizzate per elaborare i rimborsi chilometrici e la retribuzione mensile oraria, nonché la procedura per stabilire il compenso dovuto. In particolare, essi avevano chiesto di poter conoscere i dati raccolti attraverso lo smartphone fornito dalla società e su cui era stato istallato un sistema di geolocalizzazione che permetteva agli operatori di individuare il tragitto da effettuare per raggiungere i contatori. A fronte della mancanza di risposte adeguate da parte dell’azienda, i lavoratori si sono rivolti al ‘Garante per la privacy’, il quale ha accertato che la società, in qualità di titolare del trattamento dei dati, non aveva fornito un riscontro idoneo a quanto richiesto dai dipendenti, nonostante la chiarezza e l’analiticità delle istanze, tra l’altro non comunicando loro i dati trattati attraverso il ‘GPS’. Su questo fronte il ‘Garante’ ha ribadito che dalla rilevazione del ‘GPS’ deriva indirettamente la geolocalizzazione dei dipendenti e, di conseguenza, un trattamento di dati personali, quantomeno nel momento della lettura dei contatori. Tirando le somme, il ‘Garante’ ha ordinato alla società di fornire ai tre dipendenti i dati relativi alle specifiche rilevazioni (con relative coordinate geografiche) effettuate con il ‘GPS’ dello smartphone loro affidato e tutte le informazioni ricollegate richieste. (Provvedimento del 14 settembre 2023 del Garante per la protezione dei dati personali)