Indagine sulla raccolta di dati on line per addestrare gli algoritmi
Il ‘Garante per la privacy’ ha deciso di condurre un’indagine sulla raccolta di dati personali on line per addestrare gli algoritmi.

L’iniziativa, connessa alla tematica dell’intelligenza artificiale, è volta a verificare l’adozione di misure di sicurezza da parte di siti pubblici e privati. L’indagine riguarderà tutti i soggetti pubblici e privati, operanti quali titolari del trattamento, stabiliti in Italia o che offrono in Italia servizi, che mettono a disposizione on line dati personali liberamente accessibili anche dagli ‘spider’ dei produttori di algoritmi di intelligenza artificiale. È nota l’attività di diverse piattaforme di intelligenza artificiale, che raccolgono, per differenti usi, enormi quantità di dati, anche personali pubblicati, per specifiche finalità (cronaca, trasparenza amministrativa ecc.) all’interno di siti web gestiti da soggetti pubblici e privati. E per questo il ‘Garante’ ha rivolto quindi un invito alle associazioni di categoria, alle associazioni di consumatori, ad esperti e rappresentanti del mondo accademico affinché facciano pervenire i loro contributi sulle misure di sicurezza adottate e adottabili contro la raccolta massiva di dati personali a fini di addestramento degli algoritmi. (Comunicato del 22 novembre 2023 del Garante per la protezione dei dati personali)