Le indicazioni del Garante Privacy per difendersi dal c.d. web scraping
Il termine si riferisce alla raccolta indiscriminata online di dati personali allo scopo di addestrare i modelli di Intelligenza artificiale generativa (IAG)

Basandosi sui risultati di indagini avviate nel dicembre 2023, il Garante della Privacy ha emesso importanti linee guida per aiutare i privati a difendere i propri dati personali. Secondo quanto riportato dalla nota ufficiale, l'Autorità ha ritenuto essenziale fornire indicazioni preliminari riguardo alla necessità di proteggere le informazioni personali pubblicate online.
In attesa di definire la legittimità del web scraping di dati personali, tema su cui sono in corso apposite istruttorie dell’Autorità, tra cui quella su OpenAI, il Garante ha consigliato varie azioni preventive. Queste includono la creazione di aree riservate, l'introduzione di clausole anti-scraping nei termini di servizio dei siti, il monitoraggio del traffico web per individuare flussi anomali e l'adozione di interventi mirati sui bot, con l'utilizzo di soluzioni tecnologiche contro il web scraping.
Importante sottolineare che tali misure non sono obbligatorie e spetta ai titolari del trattamento valutare l'adozione in base al principio di accountability, considerando fattori come lo stato tecnologico attuale e i costi di implementazione, specie per le PMI.