Niente accesso alla relazione sul benessere psicofisico dei dipendenti della struttura pubblica

Legittima, secondo il ‘Garante per la privacy’, la risposta negativa dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Niente accesso alla relazione sul benessere psicofisico dei dipendenti della struttura pubblica

Nel caso specifico, la risposta è stata fornita ad un’istanza di accesso civico avente ad oggetto la copia di una relazione contenente i risultati ottenuti dalla somministrazione di questionari sul benessere psicofisico dei dipendenti e la loro analisi, in linea con le disposizioni normative vigenti relative al benessere organizzativo, alla salute e qualità della vita negli ambienti di lavoro. L’Agenzia ha rifiutato l’accesso, rappresentando che il documento oggetto della richiesta non attiene una generale analisi su salute e qualità di vita negli ambienti di lavoro ma tratta una vicenda specifica, legata ad interessi privati, per cui l’ostensione di tale documento potrebbe integrare un pregiudizio concreto alla protezione di dati personali ed in particolare del diritto alla riservatezza. Dalla documentazione risulta, in sostanza, che, a seguito di una segnalazione riguardante il contesto lavorativo di un ufficio territoriale dell’Agenzia, è stata disposta un’indagine amministrativa interna, effettuata anche per mezzo di un’intervista - effettuata tramite la distribuzione di alcuni questionari - ai relativi dipendenti sull’ambiente di lavoro. In tale contesto, oggetto di accesso civico risulta essere il documento contente la relazione finale della predetta indagine affidata ai funzionari incaricati di verificare la genesi e l’effettiva entità delle tensioni registrate nonché la veridicità delle gravi accuse mosse nella segnalazione. Più precisamente, la relazione contiene gli esiti di un’indagine amministrativa interna condotta in seno ad un settore operativo composto di sole quattordici persone, in cui si fa chiaro riferimento a informazioni e valutazioni attinenti a una vicenda specifica. Si tratta, in sostanza, degli esiti di un’attività ispettiva preordinata ad acquisire elementi conoscitivi su una situazione di disagio lamentata all’interno di un settore dell’Agenzia e a ricostruire l’effettivo clima lavorativo ivi esistente. Il citato documento - acquisito agli atti dell’istruttoria del ‘Garante’ - contiene dunque dati personali di diversa natura e specie che identificano più persone fisiche e forniscono indicazioni su una vicenda specifica e sui rapporti di lavoro fra colleghi, appartenenti al medesimo ufficio, con descrizione dei fatti e della segnalazione effettuata. Si tratta inoltre di dati identificativi di dipendenti, con specifico riferimento a una questione delicata riguardante il contesto e l’ambiente lavorativo, ossia di informazioni personali che, per motivi individuali, non sempre si desidera portare a conoscenza di altri soggetti e la cui ostensione - in relazione ai casi e al contesto in cui possono essere utilizzati da terzi - può integrare proprio quel pregiudizio concreto alla tutela della protezione dei dati personali. In conclusione, il ‘Garante’ è netto: l’amministrazione ha correttamente respinto l’accesso civico al documento richiesto. Ciò perché, nel caso in esame, tenendo conto della natura dei dati e delle informazioni personali contenuti nel documento oggetto dell’istanza di accesso civico, si ritiene, precisa il ‘Garante’, che la relativa ostensione determini un’interferenza ingiustificata e sproporzionata nei diritti e libertà dei soggetti controinteressati, con possibili ripercussioni negative sul piano sociale, relazionale e professionale personali. E tali conseguenze potrebbero riguardare, come indicato dall’amministrazione, anche futuri atteggiamenti ostili tra i colleghi interessati, con l´eventualità di danneggiare ulteriormente il clima lavorativo, rendendolo più teso e stressante, trattandosi di colleghi facenti parte del medesimo ufficio, nonché di peggiorare la produttività del lavoro pubblico, conclude il ‘Garante’. (Parere del 26 ottobre 2023 del Garante per la protezione dei dati personali)  

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