Nominativi dei beneficiari: elenco accessibile agli eredi degli assicurati

Lo ha chiarito il ‘Garante per la privacy’, con un provvedimento adottato a seguito di numerose istanze (segnalazioni, reclami e richieste di parere) ricevute. Prima di trasmettere i nominativi, però, le compagnie dovranno comunque verificare che sussistano una serie di condizioni. In primo luogo, dovranno accertare che il soggetto richiedente sia stato effettivamente indicato come erede, o chiamato all’eredità, ossia legittimato ad accettare l’eredità e pertanto a divenire erede. In secondo luogo, dovranno verificare che l’interesse perseguito dal soggetto richiedente sia concreto e attuale (cioè esistente al momento dell’accesso ai dati), precedente o funzionale alla propria difesa in giudizio. Il ‘Garante’ ha sancito che il diritto alla riservatezza va sempre bilanciato con altri diritti fondamentali, come quello di difesa in giudizio, così come sancito dalla ‘Carta dei diritti fondamentali’ dell’Unione Europea, dalle ‘linee guida’ - fissate dal comitato che raccoglie tutti i ‘Garanti per la privacy’ dell’Unione Europea - in tema di esercizio del diritto di accesso e dai provvedimenti giudiziari. (Provvedimento del 26 ottobre 2023 del Garante per la protezione dei dati personali)