Nuove linee guida per la ricerca medica: garanzie per la protezione dei dati personali secondo il Codice privacy

A seguito delle modifiche all'articolo 110 del Codice privacy, l’Autorità per la protezione dei dati personali ha identificato le prime garanzie da seguire per proteggere i dati usati nella ricerca medica, biomedica ed epidemiologica riguardanti pazienti deceduti o non rintracciabili

Nuove linee guida per la ricerca medica: garanzie per la protezione dei dati personali secondo il Codice privacy

Con il nuovo articolo citato, chi compie ricerche mediche non è più obbligato a sottoporre il progetto e l'analisi d'impatto a una consultazione preventiva, quando è impossibile informare gli interessati o l'obbligo richiede uno sforzo eccessivo che potrebbe compromettere i risultati. È sufficiente rispettare le garanzie specifiche indicate dal Garante.

La nuova regola richiede ai responsabili del trattamento di ottenere il parere positivo del Comitato etico locale sul progetto di ricerca e di spiegare le ragioni etiche o organizzative per le quali non è stato possibile ottenere il consenso dei pazienti. Devono anche effettuare e pubblicare un'analisi d'impatto, informando il Garante. Inoltre, considerando l'importante impatto delle nuove tecnologie sulla ricerca, il Garante ha avviato la procedura per adottare regole etiche per i trattamenti statistici o di ricerca scientifica.

L’Autorità invita soggetti pubblici e privati interessati a sottoscrivere le nuove regole deontologiche e coloro che intendono partecipare alla loro creazione a comunicare e fornire informazioni entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale all'indirizzo protocollo@pec.gpdp.it.

Queste nuove disposizioni sono pensate per garantire una maggiore tutela dei dati personali nel contesto della ricerca medica e per adattarsi ai cambiamenti tecnologici che influenzano le modalità di svolgimento di queste attività. (NL del 21 maggio 2024, n. 523).

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