Possibile conoscere il numero di soggetti sottopostisi alla prima dose di vaccino anti Covid-19
Accolta l’istanza di accesso civico generalizzato presentata da un avvocato al Ministero della Salute

Via libera all’istanza di accesso civico generalizzato presentata da un avvocato al Ministero della Salute al fine di conoscere il numero di soggetti – con omissione dei relativi dati personali – a cui è stata somministrata la prima dose di vaccino anti Covid-19, con l’indicazione della loro data di nascita, della data di vaccinazione, della dose somministrata e della data dell’eventuale decesso, se verificatosi entro quattordici giorni dalla somministrazione del vaccino. I giudici osservano che si tratta di dati ricavabili agevolmente dalla ‘Anagrafe nazionale dei vaccini’ prevista dal Ministero della Salute. Nello specifico, il legale aveva chiesto inutilmente al Ministero della Salute di poter conoscere i dati relativi al numero di soggetti, nonché la relativa età media, ai quali era stata somministrata la prima dose di vaccino nel periodo compreso tra il 27 dicembre 2020 e il 26 dicembre 2021 e che erano deceduti entro quattordici giorni dalla somministrazione della dose, per qualunque motivo, non necessariamente riconducibile alla somministrazione del vaccino. I giudici sottolineano che il Ministero della Salute è in possesso dei seguenti dati, che dunque dovranno essere comunicati all’avvocato, previo oscuramento delle generalità dei singoli individui: elenco di coloro che si sono sottoposti al vaccino nel periodo compreso tra il 27 dicembre 2020 e il 9 gennaio 2022, con indicazione della loro data di nascita, della data in cui si sono sottoposti a vaccino, della dose somministrata ed eventualmente della data del decesso. Laddove il programma del database non permetta di acquisire i dati in contestazione attraverso una semplice interrogazione, cioè attraverso un adempimento che sembra effettivamente implicare un'attività veramente minima, dovranno comunque essere consegnati: l’elenco dei cittadini vaccinati (previo oscuramento delle generalità), l’elenco delle date di nascita, l’elenco delle dosi somministrate, l’elenco delle date in cui sono state somministrate, l’elenco dei decessi con indicazione della data in cui sono avvenuti, precisano i giudici. (Sentenza 12013 del 17 luglio 2023 del Tribunale amministrativo regionale del Lazio)