Possibile per il figlio accedere alla documentazione relativa ai test genetici effettuati sulla madre prima del decesso?
Decisiva la constatazione che l’istanza presentata dall’uomo è motivata con la necessità per lui di tutelare la propria salute in relazione agli aspetti genetici ereditari della malattia che aveva colpito la madre

Legittima l’istanza con cui un uomo, figlio di una signora deceduta e già affetta da sclerosi multipla, ha chiesto di avere da un’‘Azienda sanitaria locale’ la documentazione relativa alla esecuzione dei test genetici effettuati sulla madre quando era in vita. Decisiva la constatazione che l’istanza presentata dall’uomo è motivata con la necessità per lui di tutelare la propria salute in relazione agli aspetti genetici ereditari della malattia che aveva colpito la madre. Solida, secondo i giudici, la posizione dell’uomo, il quale ha agito per il riconoscimento del proprio diritto di accesso alla documentazione medica concernente la madre defunta e relativa alla esecuzione di test genetici, relativi alla sclerosi multipla, presso un centro regionale per la diagnosi e la cura della sclerosi multipla. Nello specifico, l’uomo ha chiarito di volere avere contezza degli esami compiuti sul corpo della madre al fine anche della tutela della propria salute correlata agli aspetti genetici della malattia che aveva colpito la madre. Ciò significa che la documentazione richiesta dall’uomo è necessaria per lui, per potergli consentire di salvaguardare il suo diritto alla salute. I giudici aggiungono poi che, trattandosi di documentazione concernente la madre, ormai defunta, dell’uomo, non ricorrono ipotesi ostative al riconoscimento dell’accesso richiesto dall’uomo. (Sentenza 708 del 4 ottobre 2023 del Tribunale amministrativo regionale della Sardegna)