Possibile visionare gli atti dell’accertamento dei redditi dell’ex coniuge
Il diritto di accesso agli atti del procedimento di accertamento dei redditi dell’ex coniuge va riconosciuto se relativo alla necessità di difesa in un procedimento di separazione giudiziale

Deve riguardare, però, solo e soltanto tutti i documenti di natura fiscale, ad esclusione di qualsiasi ulteriore informazione (comunicazioni, opinioni, esternazioni) di natura personale priva di rilievo fiscale. Nel caso specifico, preso in esame dai giudici, il riferimento è anche ad e-mail inviate all’Agenzia delle Entrate e contenenti anche considerazioni di carattere personale riguardanti la sfera privata del soggetto passivo d’imposta. Legittima, quindi, seppur solo in parte, l’istanza con cui un uomo ha chiesto il diritto all’accesso alla documentazione fiscale riguardante la ex coniuge. Ciò alla luce del principio secondo cui l’accesso pieno ed integrale alla condizione reddituale, patrimoniale ed economico-finanziaria delle parti processuali - siano essi coniugi o conviventi di fatto, anche rispetto ai figli minorenni o maggiorenni ma non economicamente indipendenti - nelle cause divorzili è da considerare precondizione necessaria per l’uguale trattamento giuridico nell’ambito di tutti i procedimenti di famiglia e per cui sono tutelate dall’ordinamento le questioni afferenti la tutela in materia di famiglia, tale da ricomprendere il momento della sua formazione, quello del suo svolgimento e quello, eventuale, della crisi e del suo scioglimento, in relazione ad esempio all’equità nella gestione dei rapporti personali e patrimoniali tra i coniugi o i conviventi e rispetto ai figli. (Sentenza 15743 del 24 ottobre 2023 del Tribunale amministrativo regionale del Lazio)