I droni in possesso della polizia locale devono essere utilizzati per finalità tipiche degli operatori municipali
Il quadro normativo di settore non consente, in via generale, alle polizie locali dei comuni di impiegare droni, dotati di dispositivi video, per finalità connesse alla tutela della pubblica sicurezza, fatti salvi i casi in cui funzioni ausiliari di pubblica sicurezza siano delegate alla polizia locale dalle autorità competenti per specifiche operazioni.

Prima di procedere alla realizzazione di progetti tecnologici in ambito sicurezza urbana coinvolgendo l'impiego di droni capaci di segnalare repentinamente situazioni di emergenze alle forze di polizia, è preferibile che venga condotta una valutazione dell'impatto sulla privacy. Tale valutazione dovrebbe includere la preventiva consultazione dell'Autorità competente. Queste le considerazioni pratiche più importanti emerse dalla lettura del provvedimento 4 luglio 2024, n. 405 emanato dal Garante per la protezione dei dati personali.
L'Autorità ha appreso infatti, tramite i media che il comune di Treviso utilizzava droni e un'applicazione informativa in grado di consentire ai cittadini di segnalare situazioni anomale o crimini alla polizia locale. Tuttavia, un'ispezione condotta dall'Autorità ha rivelato varie irregolarità nel progetto, che hanno portato alla sanzione del Comune.
È stato evidenziato che l'uso di droni con telecamere termiche per generare c.d. mappe di calore, utilizzate per le attività di sorveglianza della polizia locale, comporta un trattamento di dati personali, anche relativi a reati. Sebbene non sia possibile identificare i volti delle persone riprese, le immagini mostrano comunque sagome e movimenti con una certa definizione. Queste informazioni, una volta identificate le persone coinvolte, potrebbero essere utilizzate come prova in casi di reati.
In base al decreto del Ministero dell'Interno, le forze di polizia possono utilizzare droni per attività di controllo del territorio e per fini legati all'ordine pubblico e alla sicurezza. Tuttavia, le polizie locali dei comuni non possono, in generale, utilizzare droni con videocamere per la sicurezza pubblica, a meno che non siano delegati specifici compiti dalle autorità competenti.
In conclusione, i droni della polizia locale non possono essere utilizzati per finalità diverse da quelle tipiche degli operatori municipali.
Quanto all'applicazione, messa a disposizione dei cittadini, per segnalare problematiche e reati, a parere dell’Autorità poiché la polizia locale non possiede competenze generali in materia, deve ritenersi che il trattamento dei dati personali non è stato effettuato in conformità con i principi di legalità, correttezza e trasparenza.
Inoltre, sono stati riscontrati errori di notevole importanza nell'informativa privacy e nella qualificazione dei ruoli. Durante l'ispezione, infatti, è emerso che il Comune è stato identificato come responsabile del trattamento dei dati e non ha regolato adeguatamente il rapporto con il fornitore dell'applicazione, identificato erroneamente come titolare del trattamento anziché responsabile. Inadempienze e irregolarità che hanno portato a una gestione non conforme e non trasparente dei dati personali degli utenti dell'applicazione.