Sanzioni per la videosorveglianza non autorizzata nei negozi
Posizionare telecamere in un negozio senza le autorizzazioni necessarie per proteggere i lavoratori può portare a serie punizioni se si viene scoperti durante un controllo. Il Garante per la protezione dei dati personali ha sottolineato questo aspetto con una decisione del 24 aprile 2024

Il problema è emerso quando la polizia locale di un comune nel Lazio ha segnalato all'Autorità il posizionamento non corretto di un sistema di videosorveglianza in un negozio. Dopo un controllo del Nucleo privacy della Guardia di Finanza, il Garante ha avviato un'indagine che ha portato all'imposizione di una multa di 5 mila euro.
Secondo quanto emerso, è stato scoperto che l'installazione e l'uso del sistema di videosorveglianza nel punto vendita è stato fatto senza l'accordo dei rappresentanti dei lavoratori o l'autorizzazione richiesta dall'Ispettorato del Lavoro, come richiesto dalla legge. L'imprenditore ha difeso la sua posizione dicendo che il sistema di controllo video era stato spostato da un altro locale precedentemente autorizzato.
Nella decisione, si sottolinea che la titolare della società ha provato a giustificarsi sostenendo che l'autorizzazione precedente era ancora valida per il nuovo negozio. Tuttavia, è stato chiarito che quest'autorizzazione non era rilevante perché era stata concessa per un negozio diverso con diverse specifiche tecniche. Inoltre, le istruzioni fornite insieme all'autorizzazione non erano state rispettate, ad esempio, riguardo all'utilizzo dei dispositivi come iPhone, smartphone e tablet per visualizzare le immagini.
Complessivamente, la situazione riflette l'importanza di seguire le regole nel posizionare telecamere nei luoghi di lavoro e di rispettare le normative per proteggere i diritti dei lavoratori e garantire la sicurezza nei negozi e nei luoghi di lavoro.