Notizie del giorno
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Penale
Circolazione stradale
Alta velocità della moto: un rischio ordinario della circolazione stradale
Nella recente sentenza della Corte di Cassazione (Cass. pen., sez. IV, ud. 16 gennaio 2024 (dep. 8 marzo 2024), n. 9903) si è confermata la correttezza della valutazione compiuta dai giudici del merito riguardo all'inidoneità della condotta tenuta dal conducente della moto nel rompere il nesso causale del reato di omicidio stradale.
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Responsabilità civile e assicurazioni
Assicurazione
Istruttore di nuoto colpisce un allievo: la Federazione Nazionale deve fornire copertura assicurativa
La copertura assicurativa della responsabilità civile opera anche per fatti volontari e non accidentali. Così si è espressa la Cassazione (sez. III, ord., 12 marzo 2024, n. 6523)
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Obbligazioni e contratti
Diritto di servitù
La rinuncia al diritto di servitù deve avere forma scritta
La Suprema Corte ha di recente ribadito il requisito formale della forma scritta per la rinuncia alla servitù, sottolineando che la mancanza di tale formalità comporta la nullità dell'atto.
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Responsabilità civile e assicurazioni
Responsabilità medica
La Cassazione tra le clausole claims made e la legge Gelli-Bianco
La legge Gelli-Bianco ha istituito un modello di assicurazione sanitaria basato su una claims made pura, con copertura retroattiva decennale e una clausola di garanzia postuma solo in caso di cessazione dell'attività. Pertanto, l'applicazione di una sunset clause decennale alla polizza è stata considerata erronea.
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Penale
Delitti contro la persona
Atti sessuali con minorenni: la telefonata in vivavoce registrata dai Carabinieri inchioda l’imputato
Nel caso esaminato dalla Cassazione (Cass. pen., dep. 8 marzo 2024, n. 10079), l’imputato era accusato di atti sessuali commessi a danno delle nipoti minorenni. Tra le prove che hanno portato alla condanna, risulta anche il contenuto confessorio della telefonata intercorsa tra l’uomo e la madre delle minori che era in vivavoce alla presenza dei Carabinieri.
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Privacy
Garante Privacy
Il Garante Privacy ha sanzionato UniCredit per data breach
Con la newsletter del 7 marzo, il Garante Privacy ha sanzionato UniCredit banca per un caso di data breach risalente al 2018, che ha coinvolto migliaia di clienti ed ex clienti. Le banche devono infatti adottare tutte le necessarie misure tecnico-organizzative e di sicurezza per evitare che i dati dei propri clienti possano essere sottratti illecitamente.